Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui, chissŕ quale e quanto importante, aveva sete del mio sangue. Terzo ero totalmente incondizionatamente innamorata di lui.
- Prima di te, Bella, la mia vita era una notte senza luna. Molto buia, ma con qualche stella: punti di luce e razionalitŕ& Poi hai attraversato il cielo come una meteora. Allimprovviso, tutto ha preso fuoco: cera luce, cera bellezza. Quando sei sparita, la meteora č scomparsa dietro l orizzonte e il buio č tornato. Non era cambiato nulla, ma i miei occhi erano rimasti accecati. Non vedevo piů le stelle. Niente aveva piů senso.
Il resto del mondo non mi interessa, se non ci sei tu.
- Sollevň la mano, indeciso, esitante, stava combattendo con se stesso; accarezzň svelto il profilo della mia guancia, con la punta delle dita. La sua pelle era ghiacciata come sempre, ma la traccia che lasciň sul mio vso era bollente, una scottatura che non provocava dolore.
- Sei assolutamente impresentabile. Nessuno dovrebbe essere cosě attraente: č una tentazione, non č giusto.
- Ti amo piů di qualsiasi altra cosa al mondo, senza eccezioni. Non ti basta?
Si, mi basta. Mi basta per sempre
Era come tentare di vincere lo sguardo di un angelo vendicatore.
- Piegai la lettera per bene e la imbustai. Prima o poi lavrebbe trovata. Speravo solo che potesse capirmi e che per una volta mi desse ascolto. Cosě, con cura, sigillai anche il mio cuore.
- Mi rivolse il suo solito sorriso sghembo, che mi fermň il respiro e il cuore. Non riuscivo a immaginare un angelo piů splendido. In lui non cerano imperfezioni da correggere.
- Se ci sei tu, non ho bisogno del paradiso.
- Edward, non avrebbe senso diventare immortale senza te accanto. Non vorrei vivere nemmeno un giorno senza te.